Case history - HoReCa (II)
Spesso le richieste del cliente risultano essere complesse, un groviglio di intenzioni, necessità e abitudini portano ad avere una visionecorretta ma non ottimale rispetto al servizio che si vorrebbe offrire. Per questo siamo chiamati, come architetti, ad individuare una soluzione funzionale e architettonica che prenda spunto dalle intenzioni del clienti ma con un "pensiero laterale" in grado di far emergere alcuni punti deboli e trasformarli in elementi distintivi del progetto.
Non c'è un unica soluzione ma molteplici soluzioni, per questo bisogna avere la capacità di individuare quello più favorevole al servizio che si vuole realizzare nella struttura. Ristoranti, bar, hotel insieme agli elementi d'arrendo di cui sono composti, sono dei contenitori che possiamo individuarli come la parte "hardware" della struttura, mentre tutto quello che viene gestito e realizzato dal personale è la parte "software".
Quando compriamo un computer siamo abituati a prendere un hardware di alte prestazioni anche se non abbiamo un idea precisa diquali programmi andremo ad acquistare, quali effettive prestazioni andremo ad eseguire. Per il mondo HoReCa, non funziona allo stesso modo per realizzare al meglio un prodotto hardware dobbiamo sapere anticipatamente quali software si portano all'interno, come verranno utilizzate e quali necessità ha bisogno, altrimenti potremmo trovarci con un forte sbilanciamento tra le due parti ed una forte discordanza del prodotto che il nostro cliente offre al mercato, con il risultato di dover rimediare a breve e riequilibrare la struttura.